Il freddo era molto pungente ed era fondamentale proteggere la mia pelle sia dalla temperatura glaciale (-11°C) sia dai raggi solari.
Ecco il trattamento intensivo che quest'anno ho deciso di riservare alla mia pelle da regina delle piste (e della cadute fantozziane sulle piste):
- dopo la detersione quotidiana, applico una dose generosa di antiossidante, fondamentale per prevenire i danni da esposizione a raggi solari molto intensi, a causa anche del riverbero sulla neve. In questo periodo, avendo terminato il mio Derm-Aox (clicca qui per la recensione) di La Roche Posay, sono ritornata al mio primo amore, il Phloretin CF di Skinceuticals:
- Sulle parti del viso più esposte al freddo sferzante dei 3000 metri di quota, quindi soprattutto il naso e le labbra, applico una dose generosa di crema allo zinco, per intenderci quella delle linee baby, come questa di Nivea Baby. In questo modo creo una vera e propria barriera anti-freddo ed evito le screpolature da freddo.
Una volta a casa, lavo bene il viso soprattutto per eliminare i filtri del solare, e lenisco la pelle con una dose generosissima di Baume al miele di Sanoflore (clicca qui per la recensione).
In questo modo posso godermi le mie sciate senza sottoporre a stress eccessivi la mia pelle e anzi, vederla radiosa dopo una bellissima giornata all'aria aperta sugli sci, sognando di essere la prossima vincintrice di discesa libera alle olimpiadi invernali a Sochi, in Russia, nel 2014.
due cose:
RispondiElimina1) Che invidia!!! Che bello sciare!
2) Un applauso per aver ricordato l'importanza della crema solare anche quando si va a sciare! In troppi sono convinti che lka crema solare sia un'esclusiva dell'estate! ma in una bella giornata di sole sulla neve è quasi più importante!
Ciao
Hai ragione Arianna, per me la protezione UV sulle piste è fondamentale quasi più di quella al mare ...
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