lunedì 20 giugno 2011

Le mie prime giornate al mare: qualche osservazione sui tempi che cambiano ...

Gli ultimi fine settimana me li sono goduti in riva al mare, con qualche nuvola riparatrice qua e la e una giornata (ieri) decisamente estiva. 

Siccome per me l'estate e il dolce far niente in montagna corrispondono con la realizzazione dei miei desideri proibiti invernali, ovvero divorare scorte mastodontiche di giornali, quotidiani, Vanity Fair e Dipiù (eh si, adoro la leggerezza dipiuiana), io mi piazzo sul mio lettino, all'ombra - imperativa - di un ombrellone (sono l'unica donna del sud che resiste sotto la luce diretta del sole meno di 5 minuti al giorno), ogni tanto mi distraggo osservando quello che avviene intorno a me in spiaggia ... 



E proprio ieri notavo una inversione di tendenza, non proprio totale, ma quasi: se fino a qualche tempo fa si vedevano ancora fanciulle in fiore, e altre meno in fiore, cospargersi senza ritegno di olii vari, ovviamente senza alcun filtro solare, assumendo spaventose colorazioni di pelle fra l'aranciato e il marron glacé, oggi invece - Deo Gratias - noto una vera e propria rivoluzione: tutti, o quasi, arrivano al mare ben approviggionati di solari, di ogni marca e foggia, e colore ... 



Signore che cospargono prole, mariti e genitori con dose ultra generose di crema solare, bimbi che sgambettano in spiaggia con inquietanti striature bianco gesso ovunque nel corpo, borse da mare da cui fanno capolino solari con le varie SPF ... Le scene a volte sono comiche, con ultrasettantenni che borbottano alle mogli sul perché debbano mettere queste schifezze, ma alla fine cedono ai massaggi sapienti delle caparbie signore, mamme che brandiscono spray SPF50 rincorrendo come ossesse bambini che sgusciano via come anguille, metrosexual con i fisici ultrascolpiti e i tatuaggi in bella vista che maneggiano con sapienza femminile le creme solari, e se le scambiano orgogliosi. 

Bene, bene: forse la maggior parte delle persone ha capito che il sole fa bene, a patto di saperlo prendere nel modo giusto e senza rischi.  



Forse è il caso che le due allegre signorine mie vicine di ombrellone, che ieri mi guardano impietosite mentre mi coprivo il volto con un mega cappello di paglia, e facevo la nomade tra l'ombrellone e il bar riparato dal sole, evidentemente schifate dal mio pallore, si rendano conto di avere la pelle marrone, ma la faccia segnata di due cinquantenni, a furia di fare le lucertone sotto il sole .. .



4 commenti:

  1. Condivido appieno. Non sei l'unica donna del sud che non sopporta i raggi diretti del sole. Siamo in due: il bello è che io sono olivastra con capelli scuri e uso la protezione 50+ sul viso tutti i giorni, sul corpo al mare solo 30! Non ti dico l'effetto che faccio su amici e parenti.. ma amen, me ne frego (come disse qualcuno).
    Ti consiglio inoltre un divertente articolo sul Vanity di questa settimana sul sole e sulla consapevolezza nel prenderlo correttamente; ho trovato un sacco di verità odierne..
    Buona giornata cara,
    Alessandra

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  2. Ben detto!! :D

    e cmq anche le formulazioni, rispetto a qualche anno fa, sono molto più piacevoli e non lasciano la patina unta + striscia bianca... :D

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  3. Io ho abusato in passato di oli protezioe 2, ma oggi non scendo mai sotto 30. Per di più, giusto in questi giorni mi è venuto un signor eritema solare. All'inizio nemmeno credevo fosse un'eritema, ma appena ho iniziato a mettere una crema con sp 50 su braccia e viso le bolle sono scomparse...

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  4. ahahaha anche in sardegna le scenette in spiaggia sono le stesse :D

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