martedì 5 ottobre 2010

"Les incontournables": gli antiossidanti

Da circa un anno, e grazie ad alcuni focus group cui ho partecipato, ho scoperto l'importanza di prevenire i danni alla pelle causati dall'esposizione ai raggi solari: non solo a quelli che si prendono "direttamente" in estate, in spiaggia, ma anche e soprattutto i raggi luminosi cui è esposta la nostra pelle, tutti i giorni, anche semplicemente restando in città. 

Cosa è l'ossidazione delle pelle? 
(Prendo queste info dal sito di La Roche Posay, sito che considero molto completo e dettagliato, in materia:www.larocheposay.it )

"L’ossidazione è un processo generato da diversi fattori esterni, quali lo stress, i raggi UV e l’inquinamento.
Come conseguenza, il metabolismo delle cellule della pelle è alterato e l’epidermide si rigenera male e meno velocemente."

Quindi, siccome ho 30 anni ma non voglio ritrovarmi a 40 anni con una pelle segnata da solchi profondi, ho deciso di muovermi in anticipo, e di cercare qualcosa che possa fare da schermo soprattutto ai raggi UV, cui naturalmente la nostra pelle è esposta nel momento in cui si esce da una stanza buia.

Ho avuto modo di avvicinarmi all'universo degli antiossidanti, entrando, per così dire, dalla porta principale: come primo siero antiox, ho usato uno dei migliori prodotti attualmente sul mercato: 

il siero Phloretin CF di SKINCEUTICALS. 


Skinceuticals è un nome poco conosciuto, in Italia, e noto perlopiù agli addetti ai lavori e fanatiche sfegatate della cosmesi made in USA (come l'autrice di questo blog). 


In realtà, il marchio si sta diffondendo anche in Italia, nonostante i costi proibitivi. Phlo' (per gli amici) costa circa 155 euro. Non poco, ma mi auguro che la mia pelle, fra circa un paio di lustri, ringrazierà per l'investimento. 

Il primo flacone mi è stato regalato, il secondo l'ho acquistato prima dell'estate. 

Consistenza leggera, colore giallo chiarissimo, si applica mattina e sera sul viso e sul collo (io ne passo una goccia anche sul dorso delle mani). Si massaggia leggermente, fino ad assorbimento, e si attende circa 15 minuti prima di applicare il proprio idratante preferito.
Odore piuttosto marcato e poco piacevole, "medicale", e alto rischio che il prezioso liquido si ossidi, e quindi diventi denso e unto. 

Per evitare che ciò accada, mi accerto che sia sempre in un luogo fresco, non umido, al riparo dai raggi solari (avvolgo la boccettina nella carta stagnola). 

Non posso dire che sia o meno efficace: la risposta la avrò se e quanto la mia pelle, più in là, diventerà più o meno segnata dalle rughe e dalle macchie solari. 

Per ora, sono certa che i raggi UV possono danneggiare la mia pelle. Senza demonizzarli, preferisco creare una barriera sul mio viso prima che danneggino la mia cute irrimediabilmente. 

Amelie 












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